Lutto nella Parrocchia di Mortegliano e in tutta la Collaborazione Pastorale per la scomparsa, a 62 anni, di suor Lidwine Ndayiragije (nella foto), per tutti suor Liduina, avvenuta giovedì 18 agosto all’Ospedale di Udine, per l’aggravarsi di alcuni problemi di salute. La religiosa, originaria del Burundi, faceva parte della Congregazione del Sacro Cuore Immacolato di Maria “Bene Mariya” e poco più di un anno fa era giunta nel centro friulano insieme a suor Febronie Barakanumanye e suor Florida Sindayigaya. Suor Liduina, già in Italia dal 2009 (prima di arrivare in Friuli aveva prestato servizio in Sicilia, Calabria e Veneto), era l’unica delle tre religiose a parlare l’italiano e per questo era divenuta punto di riferimento della Congregazione, dedicandosi alla formazione, alle attività parrocchiali e al Centro di Ascolto della Caritas.

«Ci lascia una persona aperta ed intelligente – ha detto il parroco di Mortegliano, mons. Giuseppe Faidutti – e la sua generosità è testimoniata dalla volontà di donare gli organi alla morte per salvare altre vite». L’ultimo atto d’amore verso il prossimo, a cui si è instancabilmente dedicata per tutta la vita e anche una volta giunta a Mortegliano, dove si è fatta subito amare. «Guardando al percorso della sua esistenza terrena – sono le parole pronunciate dall’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzoccato, nel corso dei funerali celebrati martedì 23 agosto in Duomo a Mortegliano – ha vissuto in pienezza il tempo che la Provvidenza le ha dato, sempre con serenità nel cuore e nel volto e con grande disponibilità a donarsi alle persone e alla comunità tra le quali il Signore l’aveva condotta».

La salma della religiosa è stata tumulata nel cimitero cittadino.

Giuseppe Beltrame e Monika Pascolo